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giovedì 21 gennaio 2010

Far away


13,7 miliardi di anni luce = 1.29*10^23 Km = 129.000.000.000.000.000.000.000 Km

Mi sento lontano. Molto lontano da tutto.
Dapprima ti può sembrare piacevole, lontano dai problemi, dalle preoccupazioni, dai fallimenti, dai dolori, ma poi, perfino per una persona schiva e riservata come me, diventa angosciante.
Buffo come il nulla, il vuoto possa in realtà dare una sensazione di angoscia, termine che deriva da: stringere, soffocare.
In fondo però è così, la lontananza assopisce i dispiaceri della vita, ma quando sei molto lontano allora vedi lontani anche i tuoi obiettivi, l'amicizia, l'amore, se sei lontano da tutto non puoi condividere niente. Il fatto è che la gioia deriva dalle fatiche superate per ottenerla, non è importante dove vai, ma come raggiungi quel luogo. Mi viene in mente quest'estate quando alle Vacanze di Branco abbiamo portato i bambini a fare una camminata, era appena iniziata e mi chiedevano dove saremmo andati e se era lontano, io alzando lo sguardo indicai la cima dell'eremo che era davanti a noi, dapprima non ci credettero perché gli sembrava un traguardo impossibile, poi arrivati ai piedi del monte, quando realizzarono che non era uno scherzo, iniziarono a lamentarsi di quanto sarebbe stato faticoso e lungo il cammino. Arrivammo all'eremo tutti quanti con grande sorriso sul volto, alcuni vi erano già stati con i genitori (si poteva raggiungere tranquillamente in macchina per la strada anziché passare per il bosco) ma non ricordavano che il posto fosse così bello. Era stato l'impegno che avevano impiegato per arrivare fino a li a renderlo così. Magari sul momento avranno apprezzato semplicemente la soddisfazione di aver raggiunto quella meta che sembrava loro impossibile, ma tra qualche anno quando il loro ricordo di questa avventura si sarà affievolito e parlando con un amico lo renderanno nuovamente vivido realizzeranno che questo successo non è bello semplicemente perché l'hanno ottenuto, ma perché l'hanno condiviso con qualcun'altro.
Quello che possiedi acquisisce realmente valore nel momento in cui lo condividi con qualcun'altro.
Ora mi viene da chiedermi come posso, se porto con me queste consapevolezze, essere così lontano? come posso aver continuato ad allontanarmi così tanto?
L'unica risposta che mi viene in mente è che in realtà non mi sto allontanando ma avvicinando, solo che avevo raggiunto una distanza così elevata che mi ci vorrà del tempo per sentirmi un po' più vicino.
Anche se lungo questo tragitto ogni tanto mi viene da pensare "beata ignoranza" e rimpiango lo stato di completa indifferenza ai sentimenti che avevo fino alla terza/quarta superiore che mi permetteva un completo affidamento sulle mie capacità ed un totale controllo del mio essere (ok, sono quasi le due di notte, sta svanendo un po' la lucidità e non riesco ad esprimere bene quello che provo quando penso a me in quegli anni) ringrazio vivamente che questa trasformazione sia irreversibile perché in realtà è meglio soffrire pur di aver un ricordo felice che ne non avere ricordi felici.
É la nostra capacità di amare che ci rende ciò che siamo.

Follia delle ore 1.55
REz

Colore del sole
Colore del sol, più giallo dell'oro fino
la gioia che brilla negli occhi tuoi fratellino;
colore di un fior, il primo della mattina,
in te sorellina io vedo rispecchiar;
nel gioco che fai non sai ma già stringi forte
segreti che sempre avrai nelle mani in ogni tua sorte;
nel canto che sai la voce tua chiara dice:
famiglia felice oggi nel mondo poi su nel ciel
per sempre sarà.

Colore del grano che presto avrà d'or splendore,
la verde tua tenda fra gli alberi esploratore;
colore lontano di un prato che al cielo grida
sorella mia guida con me scoprirai...

Dove il tuo sentiero ti porta in un mondo ignoto
che aspetta il tuo passo come di un cavaliere fidato;
dove il tuo pensiero dilata questa natura
verso l'avventura che ti farà capire te stessa
e amare il Signor.

Colore rubino del sangue di un testimone,
il sangue che sgorga dal cuor tuo fratello rover;
color vespertino di nubi sul sol raccolte,
l'amore che Scolta tu impari a donar:
conosci quel bene che prima tu hai ricevuto
sai che non potrai tenerlo per te neppure un minuto;
conosci la gioia di spenderti in sacrificio
prometti servizio ad ogni fratello ovunque
la strada ti porterà.

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